A 54 GIORNI DAL DELITTO DI PIERINA INSULTI SULLA PORTA DELL’APPARTAMENTO DI MANUELA BIANCHI

A 54 GIORNI DAL DELITTO DI PIERINA INSULTI SULLA PORTA DELL’APPARTAMENTO DI MANUELA BIANCHI

SESSO, SOLDI E RELIGIONE

Ci sarebbe, quindi, un turbinio di sesso, soldi e religione a ruotare intorno all’omicidio della 78enne con l’assassino che, secondo quanto emerso dai primi rilievi sul corpo della vittima, si sarebbe accanito su Pierina con 29 coltellate per poi cercare di simulare maldestramente un tentativo di violenza sessuale. Spiccano, infatti, la relazione tra Manuela e Louis quando la donna aveva iniziato ad attraversare un periodo di crisi col marito Giuliano. Che la donna avesse un rapporto extraconiugale era emerso nella famiglia anche se, fino alla morte di Pierina, forse nessuno sapeva che “l’altro” era il vicino di casa. Il tradimento era arrivato alle orecchie anche della comunità dei Testimoni di Geova a cui appartenevano tutti i protagonisti, ad esclusione di Louis e della moglie, tanto che la nuora della vittima rischiava di essere allontanata dalla congregazione. Il giorno stesso del ritrovamento del cadavere, infatti, Manuela doveva essere ascoltata dagli anziani. Secondo quanto emerso la Bianchi, nonostante avesse garantito di interrompere la relazione e di pentirsi, avrebbe continuato a frequentare il vicino. Per i Testimoni di Geova questo rappresenta un grave peccato, che comporta la “disassociazione”, con la donna che non avrebbe più potuto vedere i propri famigliari e forse essere anche allontanata da casa.

Resta anche da capire, in questo giallo, il ruolo giocato dallo strano incidente accaduto al figlio della vittima Giuliano Saponi. L’uomo, all’alba dello scorso 7 maggio, era stato trovato esanime sul ciglio di una strada mentre stava andando a lavorare in bici. Per gli inquirenti, che indagano su un fascicolo parallelo a quello dell’omicidio, si tratterebbe di un sinistro con un pirata che è fuggito dopo aver colpito Giuliano. In seguito a quell’incidente, il figlio di Pierina era finito in coma e ancora oggi non ha ricordi di quanto sia avvenuto quella mattina. Dopo 5 mesi di ricovero in clinica, poi, Saponi avrebbe dovuto fare ritorno a casa proprio nei giorni a ridosso dell’omicidio. L’uomo, anche lui appartenente ai Testimoni di Geova, prima dell’incidente era stato “declassato” dalla carica di “servitore di ministero”. Secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte dalla squadra mobile di Rimini, sarebbe stata Manuela a relazionare su alcuni comportamenti di Giuliano contro la famiglia, con conseguente reprimenda e perdita dell’incarico. Particolare che aveva sicuramente esasperato i dissidi tra la nuora Manuela e la suocera Pierina e finito per complicare i già difficili rapporti familiari.

https://www.riminitoday.it/cronaca/omicidio-delitto-pierina-paganelli-insulti-sulla-porta-dell-appartamento-di-manuela-bianchi.html#:~:text=Sono%20trascorsi%2054%20giorni%20dalla,coltellate%20la%2078enne%20Pierina%20Paganelli.

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