LA CHIESA DI GEOVA CONTRO LUKE EVANS. LA REPLICA DEI GENITORI
Attualmente sul set della serie tv Criminal, Luke Evans è sempre più richiesto tra mille progetti, che lo vedono spaziare tra cinema e piccolo schermo. 45enne di Pontypool, cittadina gallese, e da sempre gay dichiarato, Luke è pronto a sbarcare in libreria con al sua autobiografia Boy from the Valleys: An Unexpected Journey. Figlio di Yvonne Lewis e David Evans, Testimoni di Geova, Evans è stato vittima di omofobia a scuola, come rivelato tra le pagine del libro. I suoi compagni lo chiamavano infatti “Jovey bender“, proprio perché cresciuto come Testimone di Geova.
Luke Evans, essere testimone di Geova e omosessuale
“Sono stato vittima di bullismo perché gay prima ancora di capire cosa significasse“, ha confidato Evans. “Il soprannome peggiore era Jovey bender, perché combinava due aspetti della mia identità che non potevano mai essere conciliati: la mia omosessualità che non è contemplata nella religione di Geova. È un posto terribilmente buio in cui essere bambini, sapendo di essere in qualche modo ‘sbagliato’, ma senza avere idea del perché o di come risolvere la situazione”. “Odiavo la scuola. I bambini possono essere orribilmente intolleranti, alcuni di loro erano dei piccoli bastardi malvagi. Se hai qualcosa di leggermente diverso, diventi un bersaglio, e io ero diverso in quasi tutti i modi possibili”.
Nell’estratto del libro, pubblicato dal The Guardian, il divo di Dracula e La Bella e la Bestia ha ricordato un incidente avvenuto durante una lezione di matematica, quando un compagno di classe si rifiutò di sedersi accanto a lui, nonostante fosse l’unico posto disponibile.
“Essere trattato in quel modo da bambino e farti sentire che c’è qualcosa di intrinsecamente sbagliato in te, è così doloroso, ti rimane dentro“. Luke all’epoca si sentì “sporco“, come se “avessi una malattia”. “Ho dovuto continuare ad analizzare cosa c’era in me che li spingeva a fare questo. Era la mia voce? Forse ero un po’ effeminato?”
Evans non si sentiva pronto a raccontare ai propri genitori del bullismo perché “si vergognava troppo dei nomignoli” che gli erano stato appiccicati, oltre ad avere paura di essere escluso da mamma e papà a causa delle loro convinzioni religiose.
La Chiesa di Geova contro Luke Evans. La replica dei genitori
Dopo aver avuto successo e popolarità, prima nel West End di Londra e poi ad Hollywood, la sua omosessualità è diventata di dominio pubblico e ai suoi genitori è stato detto dagli anziani della Chiesa di Geova di non parlargli mai più. Ma la risposta di suo padre fu un’altra.
“Quando mi sono ammalato, chi ha messo la benzina nella macchina? Chi ha pagato l’elettricità? Chi ha pagato il cibo in frigo? Siete stati voi? No, è stato nostro figlio”, disse suo papà ai rappresentanti della propria Chiesa che avevano osato chiedergli tanto, di cancellare loro figlio. “Anche se avete cercato di tenerci lontani da lui, Luke ci ha mai chiesto di lasciare la Chiesa? No. Si è allontanato il più possibile da noi per non portare discredito sulla nostra religione, e voi state ancora cercando di trascinarlo di nuovo in tutto questo. Beh, non accadrà mai più. Non venite più a casa nostra a dirci di non parlare con nostro figlio, perché se non fosse per lui non avremmo nemmeno questa casa”.
Luke Evans è felicemente fidanzato con il project manager spagnolo Fran Tomas dal 2021. Boy from the Valleys: An Unexpected Journey uscirà il 7 novembre.
Fonte: https://www.gay.it/luke-evans-omofobia-scuola
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