GLI EX-LEAKS I PIÙ GRANDI ALLEATI DEI TDG
Gli inglesi lo chiamano HYPE, ovvero clamore. Viene spesso associato all’uscita di un videogioco, un disco o un film. Martellanti campagne pubblicitarie, soprattutto sul web, introducono nel quotidiano l’attesa per l’evento X come se al mondo non fosse mai accaduto nulla di simile. Potere del web e della facile creduloneria a cui l’essere umano tende la mano ogni qualvolta certe notizie sembrano dovergli cambiare l’esistenza.
Il termine HYPE è molto utilizzato nel campo dei videogames, spesso associato a blogger e youtubers che con fonti dirette o indirette pubblicizzano videogiochi in uscita descrivendone le mirabolanti novità contenute in questo o quell’altro prodotto.
Un termine che ricorre spesso, associato al termine HYPE è LEAK o al plurale LEAKS. La traduzione italiana è fuoriuscita, fuga. Viene spesso associata a fuga di notizie, soprattutto quando queste possono rappresentare dei segreti che se divulgati hanno il potere di creare scossoni nella società. Un caso molto noto riguarda i famosi WIKILEAKS per i quali il giornalista Assange è divenuto oggetto di particolare attenzione, rischiando una condanna a molteplici ergastoli se estradato negli Stati Uniti.
Quale nesso possibile possiamo trovare tra i termini HYPE, LEAKS e STATI UNITI?
In questo Blog si parla di TdG e sette. Molte persone nel tempo sono riuscite ad abbandonare le sette in cui erano state incastrate ed ingannate. Chi ha vissuto un’esperienza settaria si porta dentro dei ricordi e delle situazioni di vita vissuta che difficilmente possono essere cancellate dall’oggi al domani.
Questo bagaglio di vita vissuta porta anche inconsciamente ad informarsi ed occuparsi di ciò che per tot tempo ha determinato e occupato l’esistenza di una persona. Scavare in ciò che si è abbandonato non è sinceramente il miglior modo per lasciare quelle esperienze alle spalle. Chi abbandona queste comunità in genere lo fa con rancore e in seguito ad esperienze traumatiche e/o non molto positive.
Difficilmente si abbandona un’esperienza di vita positiva.
Il web, che è libero per definizione è la casa di chiunque voglia cercare un proprio spazio nel mondo.Il web è una potente macchina che riesce a trasformare anche dei classici signor o signora nessuno in personaggi. Può essere, per molti, una occasione di svolta lavorativa o un mezzo se ben utilizzato per far crescere i propri interessi e farli diventare un lavoro. Come ho scritto, il web essendo libero ( e tale deve rimanere ) raccoglie informazioni di ogni tipo.
I Testimoni di Geova hanno un proprio sito sul web, una pagina ufficiale che rimanda alla propria organizzazione. Anche gli ex Testimoni creano continuamente pagine sul web.
Gli ex non sono del tutto affidabili. Chi ha vissuto esperienze dolorose all’interno di una comunità chiusa come quella dei TdG potrebbe avere una visuale distorta di alcune situazioni che gli si vengono a creare intorno. Una delle conseguenze negative del vivere da TdG è l’aver vissuto le regole interne come delle costrizioni, scavalcato il recinto gli ex TdG possono rendersi conto di quanto le limitazioni imposte loro dalla religione siano state dannose.
Questi nuovi orizzonti miscelati con un naturale ma non equilibrato senso di rivalsa, portano alcune persone a voler “credere” che i TdG possano e debbano cascare da un momento all’altro. La ricerca smodata di questo sentimento porta molti ex TdG a setacciare il web alla ricerca di notizie o informazioni, che confermino questo sentimento di rivalsa. Questo meccanismo perverso che cannibalizza odio e rancore, viene ben utilizzato da una categoria di ex che per voglia di apparire ,si approfitta di queste necessità emotive altrui per autoproclamarsi gran conoscitore di ogni possibile novità all’interno della propria ex comunità religiosa.
Diventare punto di riferimento per gli altri equivale a sostituirsi alla religione che hai condiviso con gli altri. Questi ex TdG, si spera in buona fede, conoscono i meccanismi con cui altri ex hanno vissuto la stessa esperienza e conoscono le necessità e le debolezze degli ex compagni di fede. Non tutti gli ex sono interessati al mondo dei TdG, alcuni riescono ad abbandonare totalmente quel mondo e tutto ciò che gli gravita intorno. Altri invece, essendo ancora succubi di quel movimento religioso devono aggrapparsi alla speranza di veder altri ex adepti distruggere il nemico.
D’altronde non esiste peggior nemico di colui che ti è stato fraterno amico.
Questi ex TdG senza controllo riversano nella Watchtower odio e rancore, una voglia spietata di vendetta che cela dentro dei problemi esistenziali irrisolti. La miglior arma per combattere Watchtower dovrebbe essere l’indifferenza ed è quella di cui ha realmente timore la multinazionale americana. L’indifferenza crea vuoto intorno, l’odio aizza ulteriore interesse.
Gli ex TdG più furbi per tornaconto personale si sono creati un brand, un brand con intenzioni positive ma pur sempre un brand. Un marchio di riconoscimento.Nulla di diverso da quanto fanno i TdG con JW.Questi Ex non sono altro che una continuazione “non religiosa” di ciò che erano prima di abbandonare i TdG.Per vivere queste persone hanno bisogno di un palcoscenico.Non avendo trovato riscontro nei TdG questi ex cercano una nuova strada nel vasto mondo degli Ex, mondo che su youtube o sui blog non è così inflazionato, l’argomento è di nicchia, non attira curiosi o persone di altri settori, diventa quindi abbastanza semplice inserirsi nei social e autoproclamarsi esperti o punti di riferimento.
In pratica questi ex non fanno altro che “creare un movimento religioso” in cui alla religione viene sostituita l’avversione alla religione”.
Ha senso tutto ciò?
Il pericolo maggiore è associare una giusta e sacrosanta critica al mondo dei complottisti e dei ricercatori di verità seriali. Criticare le comunità settarie o cercare di far luce nelle tante ombre dei TdG non deve esser svilito o paragonato ai tanti cialtroni che intasano il web con presunte verità.Tutte declamate dal divano di casa o dalla propria cameretta.
Sembra l’armata Brancaleone del giornalismo investigativo, la parodia di una funzione pubblica ( il giornalismo investigativo ) che se ben fatta può aiutare le persone coinvolte ad uscire da un problema.
Questi ex tdg sul web rendono impossibili le giuste rivendicazioni di chi ha subito dei reati a causa dei TdG. Nessun giornalista vero prende sul serio la tematica a causa della pochezza delle argomentazioni presentate da questi sedicenti ex. C’è poi da ricordare una cosa: la magistratura, se dovesse mai intervenire, interverrebbe per sanare dei torti subiti a causa di Reati o Violazioni conclamate. I torti morali non verificabili o i torti morali che non costituiscono reato non fanno dei TdG una associazione criminale. Gli ex, per sentimento di rivalsa tendono a non differenziare le cose e confondono le persone che ingenuamente cercano in loro risposte al perché dei tanti torti subiti.
Tornando al clamore e alla fuga di notizie facciamo un parallelo tra il mondo degli ex tdg e il classico HYPE che viene a formarsi quando un film o un videogioco deve essere pubblicizzato. Un prodotto, per aver successo deve monopolizzare l’attenzione mediatica. Un film di successo deve parte del proprio successo al trailer cinematografico. Un trailer ben fatto può invogliare un numero di persone considerevole ad andare al cinema. Presentare un film come un capolavoro in 2 minuti è arte allo stato puro. Chi monta un trailer di 2 minuti partendo da un film di 2 ore è un genio. Il lavoro del regista può essere grandioso, colui che monta il trailer ne può valorizzare il contenuto ancora di più. Inoltre ci sono film oggettivamente brutti che invece ottengono successo al botteghino grazie a dei trailer che ne valorizzano i contenuti nonostante i prodotti siano di scarso livello.
Chi si vanta di avere informazioni mirabolanti sui TdG e chi millanta segreti che Pentagono scansati, concentra sulla propria persona l’interesse degli altri. Trasmettendo dalla propria cameretta. Bambini con la webcam accesa che giocano ad essere uomini.
Allo stesso modo un singolo musicale accattivante può essere da apripista ad un tour di successo o le immagini tratte dal futuro gameplay di un videogioco possono creare aspettativa nella nutrita comunità dei gamers.
Aspettativa e clamore prendono per la gola gli appassionati.
Chi millanta informazioni passate e future sui TdG o qualsiasi altra comunità simile non sta facendo altro che una campagna di marketing volta ad assicurarsi una continua interazione social con quei followers ( gli ex ) che mai son riusciti a troncare il cordone ombelicale con il mondo Watchtower.
Si parlava della fuga di notizie, i cosidetti LEAKS. Spesso questi leaks vengono trafugati, in altre situazioni le fughe di notizie, controllate, servono in qualche modo a creare attenzione su un argomento e la fuga di notizie è controllata e voluta dalle stesse persone o organizzazioni che qualcuno “pensa di violare”.
In America alcune notizie vengono veicolate dall’informazione con il permesso delle autorità. Abbiamo visto spesso la stampa americana rendere pubbliche informative della Cia.
Questi sedicenti ex TdG potrebbero essere in qualche modo manovrati da qualcuno che vuol far apparire la WTS in fase di cambiamento?
Se ci fossero davvero talpe e segreti inviolabili racconteremmo un’altra storia. Molti ex TdG vivono in una spy story folcloristica dal sapore artigianale. James Bond con la valigetta della predicazione.
Queste informazioni interessano solo uno sparuto numero di persone e arrivano dagli States tradotte e condivise a manetta tra i pochi, per fortuna, youtubers italiani che cercano maldestramente di stare alla pari degli youtuber americani.
Chi anche avesse documenti o informazioni tali da mettere in difficoltà l’associazione dei TdG è consigliabile si rivolga alle forze dell’ordine o alla magistratura.
Possibile non si riesca a distinguere tra Informazione e Follia Social?Chi segue queste persone non si rende conto di perdere del tempo? Avete davvero bisogno di stare ad ascoltare scempiaggini da questa gente? Perché non utilizzare meglio il proprio tempo?
Se qualcuno volesse davvero rendere pan per focaccia ai TdG dovrebbe contattare le sedi delle testate giornalistiche più importanti e presentare prove concrete di reati o presunti tali. Con tutto il rispetto, 4 scappati di casa che troneggiano sul web alla ricerca di ingenui rimangono 4 scappati di casa in cerca di attenzione.
Il tema, che è serio e a volte ha o ha avuto risvolti drammatici deve essere trattato da esperti e persone competenti per cercare di limitare i danni che possono causare queste comunità.
Chi pensa di far trapelare notizie segrete dal mondo dei TdG non fa altro che da cassa di risonanza per un mondo che bisognerebbe far conoscere alle autorità non far da campagna social con commenti e opinioni.
Gli EX-LEAKS sono i più grandi alleati dei tdg.
Con la propria disinformazione o informazioni approssimative queste persone immettono nel circuito social una valanga di documenti di dubbia provenienza o informazioni non verificate e verificabili che potrebbero render vana anche una seria attività giornalistica o investigativa.
Quando si hanno informazioni importanti per prima regola si informano le autorità non i social. Qualche notizia o LEAK si rivela anche veritiera col tempo, non tutte le informazioni che escono in questa maniera son necessariamente false. Non aiutano a combattere il fenomeno delle sette né aiutano a far luce sugli eventuali reati commessi dall’organizzazione o da singoli personaggi all’interno dei Tdg. Queste informazioni spacciate per verità sono utili solo per questi ferventi Ex che vogliono e cercano in tutti i modi di assecondare la propria voglia social di apparire.
Chi ha o ha avuto problemi legati alle comunità come i Tdg dovrebbe distaccarsi quanto più dai TdG e da tutto ciò che riguarda quel mondo. Rimanere ancorati alla ricerca disperata di notizie non è salutare.
Per concludere, i TdG sono una multinazionale. Le multinazionali differenziano i propri interessi economici e non falliscono. Cambiano, mutano, si adattano al sistema. Non spariscono. E per queste informazioni è più utile seguire la CNN se si vogliono avere notizie da Washington e dintorni.
Redazione Quo Vadis a.p.s.
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