I TESTIMONI DI GEOVA E LE PROFEZIE FALLITE
Una storia di voltafaccia dottrinali
Il mondo delle religioni è vasto e complesso, e ogni fede ha i propri insegnamenti e le proprie credenze. Tra le numerose comunità religiose presenti in tutto il mondo, i Testimoni di Geova hanno attirato l’attenzione di molti per le loro predizioni apocalittiche e per la natura mutevole delle loro dottrine. In questo breve articolo, esploreremo in modo critico alcune delle predizioni della fine del mondo fatte dai Testimoni di Geova e analizzeremo il concetto di “luce crescente” che giustifica i cambiamenti dottrinali, evidenziando alcune incongruenze logiche.
I Testimoni di Geova sono noti per le loro frequenti predizioni sulla fine del mondo, nessuna delle quali si è mai avverata, tuttavia, all’interno della loro organizzazione, questi fallimenti non vengono ammessi apertamente. Anzi, i Testimoni continuano a presentarsi come l’unico vero canale di Dio sulla Terra, l’unica religione da Lui scelta nel 1919.
Questo modo fallace di interpretare i testi sacri lo troviamo dall’inizio, da quando ancora si chiamavano Studenti Biblici e credevano che la “parousia”, la presenza di Cristo, il suo ritorno predetto nelle scritture bibliche, si era realizzato nel 1874, data da loro oggi totalmente abbandonata per non dire rimossa: quanti testimoni di Geova ne sono oggi a conoscenza? Ma oltre che fallace, la loro interpretazione diventa anche risibile quando leggendo le loro vecchie pubblicazioni, che non è facile reperire in quanto causa di imbarazzo, si scopre come molti oggetti moderni, secondo loro, fossero stati indicati come predetti dalla profezia biblica :
“Il telegrafo senza fili e gli aeroplani sono scoperte moderne; ma dacché esse sono avvenute noi troviamo che Dio, per mezzo dei suoi santi profeti, aveva preannunziato secoli prima quelle invenzioni. (Giobbe 38:35; Isaia 60:8) Il treno ferroviario è in uso da meno di cent’anni; eppure il profeta di Dio diede, molti secoli or sono, una chiara e particolareggiata descrizione di esso e del modo del suo funzionamento…”
– L’Arpa di Dio, di J.F. Rutherford, pp. 16-18, edizione italiana del 1921
Dunque il telegrafo senza fili, gli aeroplani, il treno, erano stati predetti dalla profezia biblica. Pensiamoci la prossima volta che siamo in stazione o in aereoporto! Per non parlare delle Pleiadi, la costellazione dove secondo loro risiedeva Dio:
“Per queste e per altre ragioni gli Studenti Biblici hanno ottime ragioni per ritenere che il trono di Geova Dio, il centro dell’universo spirituale, si trovi nella regione delle Pleiadi.” – The Golden Age , 10 Settembre , 1924
Eppure, come emerge chiaramente da uno studio approfondito della loro storia, fin dalle origini questo movimento religioso ha cambiato più volte in modo radicale le proprie dottrine, spesso dopo che una previsione sul tempo della fine si è rivelata errata. Ad esempio, per lungo tempo hanno insegnato che Armaghedon sarebbe arrivato nel 1914, insieme alla fine dei “tempi dei Gentili”, l’inizio del regno di Cristo e l’ascesa in cielo di tutti i 144.000 eletti. Nel 1925 attendevano la risurrezione terrena dei personaggi dell’antico testamento. E anche nel 1975, alcuni hanno addirittura venduto tutti i loro averi in attesa dell’imminente fine. Nulla di tutto ciò è avvenuto, né in queste né in altre date la loro indicate, eppure ancora nel 1990 la Torre di Guardia, la loro rivista ufficiale, presentava quegli errori come “una prova eccezionale che fossero veri servitori di Geova!”. Com’è possibile? Come giustificano tutto ciò? In che modo milioni di seguaci riescono ad accettare passivamente voltafaccia su dottrine un tempo ritenute fondamentali, anche “vitali per la salvezza”?
Uno dei concetti chiave è quello di “luce crescente”: l’idea che Dio riveli la verità in modo graduale, permettendo così ai dirigenti dell’organizzazione di correggere le proprie convinzioni col passare del tempo. Un meccanismo furbo, che scarica la responsabilità degli errori passati sui Testimoni di un tempo, colpevoli di troppo zelo, e su Dio stesso, che dando poca luce avrebbe reso le cose non così distinte come oggi. Eppure, anche con questa scappatoia, restano delle incongruenze logiche difficili da spiegare. Perché Dio dovrebbe cambiare una dottrina dopo averla rivelata come verità assoluta? Perché corregge sempre gli errori solo dopo che si sono rivelati tali, e mai prima?
Sono domande che ogni Testimone dovrebbe porsi. Domande scomode ma necessarie, per capire se questa presunta “verità” che li guida è effettivamente tale o solo l’ultima versione temporanea di un credo altamente volatile.
Questa una lista delle date da loro indicate come segnate dalla profezia biblica: 1874, 1878, 1881, 1914, 1915, 1918, 1925, 1975 a cui possiamo unire gli anni 2000 che a dir loro non avremmo superato. In considerazione di quanto detto fin’ora, appaiono davvero incredibili le parole che troviamo nella Torre di Guardia del Maggio 2014 dal titolo “E’ possibile predire il futuro? – dove al sottotitolo a pagina 3 “Qualche successo, ma quanti fallimenti!” viene detto:
“A volte i leader religiosi predicono tragici avvenimenti globali per avvertire l’umanità e raccogliere adepti. Il profeta di sventura Harold Camping e i suoi seguaci avevano annunciato a gran voce che la terra sarebbe stata distrutta nel 2011. Inutile a dirsi, siamo ancora qui. “
Come possono pronunciare certe parole, attribuendo ad altri predizioni fallite, in considerazione della loro storia? Come può un testimone di Geova sincero e intellettualmente onesto leggere tali parole senza provare un moto di indignazione?
Sebbene la ristampa delle vecchie pubblicazioni non sia da loro presa in considerazione, e possiamo capirne il perché, esse sono comunque disponibili sul web, soprattutto in lingua inglese ma non solo, grazie all’instancabile e certosino lavoro di ex membri che ritengono cruciale rendere accessibile a tutti ciò che, dal punto di vista storico-documentario, è stato prodotto. Questo servizio non è rivolto contro nessuno, bensì per il bene di tutti, compresi i singoli testimoni di Geova. Attraverso una ricostruzione storica accurata e puntuale della loro organizzazione religiosa, basata sulle pubblicazioni originali e non limitata a citazioni parziali, possono arricchire la propria conoscenza e consapevolezza. Questo processo può permettere loro di fare scelte più informate e, di conseguenza, più libere.
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